Tra Rimini e San Marino un polo della bellezza

31.10.2013 14:35

La cosmetica “vegan”

Fantastika è una linea cosmetica ecologica, biologica e vegan, cioè senza l’utilizzo di derivati animali e senta test su animali. A fondarla un anno fa è Karen Pruccoli, sammarinese nata negli Stati Uniti e tornata in patria da ragazzina. “Dopo una carriera nel settore della comunicazione in varie aziende, ho deciso che non avrei più fatto la dipendente. Così mi sono presa un anno per fare ricerca, volevo assolutamente fondare un marchio di prodotti per la cosmesi che rispondessero in pieno ai miei valori. Ho viaggiato molto, incontrato cosmetologi, provato prodotti. Poi finalmente ho trovato un’azienda a Bologna che rispetta tutti gli standard che richiedo.”

Fantastika è quindi un marchio 100% Made in Italy, non ha mai pensato di produrre in Repubblica?
“Sì, certo. Ho avuto contatti con l’unica azienda che tratta di biocosmesi, lavorano bene, ma io sono molto esigente. I prodotti Fantastika  uniscono alta qualità per la pelle umana, tutela dell’ambiente e degli animali. Inoltre non contengono paraffina e allergeni. Il sogno sarebbe di aprire un mio laboratorio di produzione, ma al momento è un impegno troppo oneroso per me, di sicuro un obbiettivo a lungo termine. Diventare un’azienda che dà lustro al mio paese, alla Repubblica di San Marino, sarebbe un bel traguardo.”

Perché scegliere come rete di vendita le consulenti?
“Perché conosco molto bene la situazione di una donna che si ritrova senza lavoro e/o con poco denaro, magari con una famiglia. Ho detto molti no a chi richiedeva la mia linea in negozi e siti Web, voglio continuare a tenere questa linea per dare lavoro alle donne, ma anche agli uomini, non faccio discriminazione.  L’1% dei miei consulenti è uomo, spesso truccatore o stylist. Si tratta di un sistema etico: non c’è nessun obbligo di acquisto fisso come in altri marchi, non si spinge quindi ad accollarsi un acquisto per di rispettare gli accordi. Non c’è turn over: chi vuole entrare e fare un solo ordine in tutto l’anno è libero di farlo, chi compra per sé ha lo sconto, si guadagna in provvigioni in base a quanto si vende.  In questo modo le persone non fuggono dopo qualche mese come accade per alcuni marchi noti.  C’è chi ha già un lavoro e lo fa per passione e per arrotondare e chi invece al momento ha solo questo impiego. Sto preparando un piano di formazione per le consulenti molto ambizioso, fornirò loro gratuitamente le basi di comunicazione e di tecniche di divendita.”